Nasce a Sant’Antioco il comitato civico per la zona franca extradoganale per la Sardegna e le isole minori. Lo ha annunciato il presidente Marco Fontana, eletto a seguito della costituzione del gruppo di cui fanno parte anche Carmelino Basciu, Renato
Spina, Anselmo Serra e Natalino Scano. Chiedono che si arrivi alla zona franca ex-tra-doganale per consentire ai residenti di ottenere agevolazioni di carattere fisca-
le. «Solo così si potrebbe ottenere sviluppo e la nascita di nuove imprese – ha detto
Marco Fontana – la cancellazione di iva e accise sarebbe motivo di attrazione per nuovi investimenti in uno dei territori maggiormente depressi dal punto di vista economi-
co». I componenti della compagine hanno stilato un documento nel quale si sollecita
l’istituzione politica regionale «all’attivazione dei decreti attuativi necessari, per consentire agli isolani di avere la giusta compensazione che gli svantaggi dell’insularità genera su tutta la popolazio-
ne. La politica regionale è stata fino ad ora responsabile di questo malessere che coinvolge famiglie e imprese perché non consente un regolare sviluppo, come previsto in diversi trattati internazionali in cui si dice che la libera concorrenza deve essere ga-rantita. Abbiamo deciso di dire basta a questo sfruttamen-
to». Aggiungono che «la tassa di insularità che attualmente paghiamo, ammonta a circa 500 euro per ogni cittadino sardo, come riportato nello studio Bruni Leoni nel
2020».
Stefano Garau